Miopi orizzonti del prigioniero di un punto di vista 2009
Iera/Paulon
Installazione, 33x66x13cm, tavola optometrica luminosa e congegno
elettronico
Il lavoro e' stato realizzato per una mostra collettiva in omaggio
a Gianni Rodari di cui sono molto noti i giochi linguistici, la
poetica degli oggetti e la capacità di educare attraverso
l’ironia.
L'installazione “parla” al pubblico. Si tratta di un vecchio
oggetto recuperato che si anima, prende vita con l’intenzione di
portare un messaggio.
E’una tavola optometrica in cui, attraverso un sistema di luci
interne alla scatola, alcune lettere si illuminano
progressivamente componendo una parola inventata che crea un gioco
linguistico. La scatola parla allo spettatore della
VEDITA' (verità attraverso il senso della vista) e lo invita a
riflettere sulla falsa credenza che ne esista una sola e su quanto
possa essere limitato e miope l'orizzonte di chi ha un solo punto
di vista.
Installation, 33x66x13cm, various materials
This work has been realized for a group exhibition dedicated to
Gianni Rodari, an important italian writer and poet.
We used for the installation an optometric board (the light box
used by the oculist to control/measure the sight) where, thanks to
an electrical device realized ad hoc inside the box, selected
letters are progressively lighted up putting in order a made-up
word that create a linguistic game/mistake. |